Fallimenti 2.0

« Older   Newer »
  Share  
Otaku Chan
TOPIC_ICON13  CAT_IMG Posted on 18/2/2012, 18:44




Buonsalve Invisibili presenze che vi aggirate su questo mio Diario.
Oggi non voglio posso postare immagini minchieggianti perchè vi scrivo dal mio potentissimo Fiocco di Neve, il netbook bianco che mi porto praticamente sempre dietro.
In origine era del mio Babbo, ma diciamo che è praticamente diventato mio.
Allora, allora, allora... Di cosa poso parlarvi per annoiarvi fino a che morte non ci separi?
In questo momento sono abbastanza scazzolata. La prossima settimana ho un compitino di Algebra Lineare in Università e nonostante mi stia sfondando di esercizi, non mi torna ne riesce nulla.
Spero tanto di riuscire a passarlo.
Inoltre non sono riuscita a dare sto benedetto esame di Chimica. La storia è andata così:
1° appello: vado solo per assistere;
2° appello: vado cazzuta, mi ritrovo davanti un compito IMPOSSIBILE. Risultato: 14 su 120 sono passati. No Words.
3° appello: non posso andarci perchè ho le selezioni per l'Accademia.
In sostanza, devo ridarlo per forza a Giugno. Anche se ne ho le palle piene di questa benedetta materia! Il Prof. se ne frega, fa il pezzo di sterco e noi che ci guadagnamo? Il VUOTO sul libretto universitario.
That's all about Chemestry, folks!
E proprio il giorno Venerdì 17, quindi ieri, non ho potuto appunto dare il terzo appello perchè alle 10.30 di mattina dovevo essere a Roma per le selezioni dell'Accademia Ufficiali Carabinieri.
E' stato un viaggio distruttivo!
Avevo il treno alle 4.30, quindi mi sono alzata verso le 3.30 del mattino. Con fare zombesco sono andata alla stazione, accompagnata da Mamma e da Golia, il più sveglio di tutti :small22.gif: Prendo il treno, arrivo verso le 5,20 a Firenze dove poi cambio e prendo un Intercity.
Sono state 3 ore e mezzo di viaggio. Anzi 3 ore e 40 minuti, per la precisione. Fortuna avevo Fiocco con me e mi sono guardata gli episodi 5 e 6 di "Once Upon a Time", primo telefilm in assoluto di cui nn mi perdo una puntata e che sto amando alla follia.
Insomma, alle 8.24 mi ritrovo a Roma Termini, un posto che definirlo "Stazione dei Treni" sarebbe riduttivo. Quella è una città a se.
Vado a comprare i biglietti del tram e, grazie alle indicazioni gentilmente fornite dal sito dei carabinieri, tra tram, metro e treni urbani, arrivo in caserma.
C'erano molti ragazzi.
La prova durava 60 minuti. Ed, si lo ammetto, era MOLTO più facile di quella dello scorso anno dell'AM. Avevo accanto un ragazzo di Firenze molto simpatico. Di cui però non so il nome. Ciao Mister X!
Al ritorno, dopo la prova, ho conosciuto una ragazza del Vfp1 che provava a fare il test. Abbiamo fatto il viaggio fino a Termini insieme e abbiamo persino pranzato assieme. E' una ragazza molto simpatica e intelligente. Si chiama Sara.
Mentre eravamo a pranzare al Mc, doveva raggiungermi Lala ma per motivi tecnici l'ho incontrata solo per pochi minuti sul binario da dove sarebbe partito il mio treno.
Mangio, saluto Sara, ci scambiamo i contatti di FB.
Poi afferro le patatine che non avevo finito, le ficco nel cartone del panino con un tovagliolo, le butto nello zaino e la mia corsa disperata per trovare il binario 29 con la Coca Cola in mano ha inizio!
Sembravo una scema: correvo tutta storta, con la bibita in mano e una paura tremenda di perdere il treno.
La stazione, essendo infinita, aveva mille mila corridoi e stavo seriamente pensando di essermi persa. Per fortuna una signora gentilissima mi ha indicato la strada e sono riuscita ad arrivare al binario.
C'era Lala! L'ho abbracciata forte quando ci siamo riviste, mi manca da morire ;w; Ci siamo scambiate due parole veloci e poi sono montata sul treno.
Mi è dispiaciuto non esser potuta stare di più con lei :image7tu0.png:
Con la partenza del treno, ha avuto inizio la mia agonia, inizialmente allietata dalle patatine del Mec Donald, ormai fredde.
Era un regionale, quindi non era l'apice della comodità. C'era un continuo andirivieni di gente e quindi la tranquillità di cui avevo bisogno mancava.
Non riuscivo a dormire: avevo un sonno tremendo, dovevo riposarmi un minimo ma la confusione, il rumore del treno e la scomodità del seggiolino me lo impedivano. Sono stata in un simil-stato di dormi-veglia per tipo un'oretta.
Quando sono arrivata a casa, letteralmente distrutta, ho acceso il pc per vedere i rusltati.
Per 4 punti. Per 4 fottutissimi punti. Non sono passata per 4 punti. Eccheccazzo.
Mi sono scoraggiata un pò, anche se sapevo di non aver fatto il test al meglio delle mie possibilità. Come tutti gli anni, vengo fregata dalle domande di Diritto, materia a me ignota. E tra tutti i miei impegni, mettermi a studiare di mia volontà quella roba, oltre a fare tutto il resto, sarebbe impossibile.
Vabbè. Almeno c'ho provato.
Ma l'amaro in bocca rimane.
La sera sono andata all'allenamento, tanto per darmi il colpo di grazia.
Adesso sono le 18.32 di Sabato 18 Febbraio.
Stasera giochiamo una partita importante, contro Livorno.
Dobbiamo dare il massimo date le scarse prestazioni delle ultime partite. Io mi impegno, ce la metto tutta, forse non abbastanza.
La stanchezza comincia a farsi sentire. In 12 anni, non abbiamo mai lavorato con un ritmo simile, con una tale concentrazione. E non c'è dubbio che, essendo la prima volta, ci siano dei cedimenti.
Dire "Ragazze, non dovete mollare" è facile; ma farlo, è veramente dura.
Ognuna ha i suoi problemi, i suoi grilli in testa.
Molte ragazze sono infortunate.
In qualche modo però, dobbiamo farcela. Mollare ora significherebbe mandare a puttane il duro lavoro di metà stagione.
In palestra la tensione c'è, da parte di tutti.
Io cerco di lasciare dalla palestra i miei pensieri, i miei problemi così da potermi concedere solamente alla palla a spicchi. Ma sembra che non tutte lo facciano...
E da li partono tanti piccoli errori, tante piccole distrazioni che ci portano a fare delle puttanate.
Attenzione però, non sto dicendo che "io sono più brava delle altre perchè lascio i miei problemi fuori": io CERCO di lasciarli fuori. Ma spesso rimangono dentro di me, dentro di noi.
E' difficile scrollarseli di dosso. Anche perchè, per quanto mi riguarda, anche se riesco a lasciarli fuori, poco dopo riaffiorano. Non so perchè. E da li divento nervosa. Diventiamo nervose, facciamo cazzate e alla fine... BUM!
L'allenatore si incazza, giustamente.
Insomma, lo stress è tanto, la tensione è alle stelle e le aspettative su di noi sono tante.
L'unica medicina è non mollare, stringere i denti finchè possiamo, stare tranquille e giocare al nostro meglio, senza scordare il motivo che ci spinge a farlo: la PASSIONE.
E di non giocare MAI senza un ingrediente fondamentale: il DIVERTIMENTO.
Non voglio passare da saccente, da giocatrice con tanta esperienza che getta pillole di saggezza sul un blog di internet.
Questi sono solamente i miei pensieri, pensieri semplici, all'evidenza stupidi, che IO ritengo molto importanti.
Siete liberi di interpretarli come più vi pare e piace.

Bo, a sto punto non saprei cosa scrivere.
Sono stanca di fallire però.
Ho sete di successo.
Mi sono ripromessa di impegnarmi e diventare una Vincente, in tutti i sensi.
Non voglio più piangere, non voglio più soffrire ed essere delusa, dagli altri ma in primis da me stessa.

Sayonara
 
Top
1 replies since 18/2/2012, 18:44
  Share  
 

Comments

« Older   Newer »
  Share  
~Sha •
CAT_IMG Posted on 19/2/2012, 02:13




Peccato per la partita di stasera però lo scimpazè ciccione non lo scorderò mai <3
Si vede che sei mancata in campo u.u asd asd
Tu impegnati sempre comunque e non smettere mai di abbandonare i tuoi sogni u.u sia per la pallacanestro sia per quant'altro.
 
Top
1 replies since 18/2/2012, 18:44   108 views
  Share